Libri e Territorio / Acque e seta

La piscina salutare in Piemonte ne’ Bagni di Valdieri

Autore:

Francesco Domenico Barisano

Data di pubblicazione

1712

Le acque termali di Valdieri sono conosciute dalle popolazioni locali da tempo immemorabile. Il primo documento che attesta l’inizio del loro sfruttamento risale al 1588, quando il comune di Valdieri fa costruire un primo stabilimento. A queste terme è dedicato il trattato del 1674 di Francesco Domenico Barisano, originario di Alba e trasferitosi a Torino come medico di corte. Antonio Depiene, attivo come disegnatore, ritrattista e incisore a Torino e provincia, abbellisce la seicentina con le sue incisioni. Prima del trattato vero e proprio, si trovano raccolti undici sonetti, opera dell’avvocato Domenico Martinengo Coppa, cognato dell’autore. Ognuno di questi componimenti è dedicato a un membro della Real Casa di Savoia. Il primo sonetto è rivolto a Emanuele Filiberto, principe di Carignano: appassionato e studioso di svariate scienze, nel 1681 commissiona all’architetto Guarino Guarini la prima trasformazione del Castello di Racconigi.

Qui, dissi, dalle ammollite viscere di quelle rupi nel fortunato Territorio di Valdieri, e Vinadio sgorgano in copiosi rivi le nostre Thermali frà quante in altre parti ne profuse la benificenza Divina singolarmente ammirate, per il temperamento loro proportionatissimo, incapace per se di que’ gravi accidenti, che altrove bene spesso frodano le ìperanze con funesti eventi.

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