Libri e Territorio / Acque e seta

Delle Acque termali di Vinadio usate in bevanda, bagno, doccia, stufa, fango, muffe, ec.. Commentario

Autore:

Gioanni Antonio Marino

Data di pubblicazione

1775

Le proprietà terapeutiche delle acque termali di Vinadio, studiate e sperimentate già a partire dal XVI secolo, furono di grande interesse per il primario dell’ospedale della SS. Annunziata di Savigliano, il dottor Gioanni Antonio Marino.
Il dottore analizza i benefici e i danni che derivano dall’uso, o dall’abuso, delle acque minerali sorgive. Le terme di Vinadio comprendono otto fonti di acque calde e minerali, e altre sorgenti più piccole.
Nel testo si parla di «fabbriche de’ bagni», cioè abitazioni atte ad ospitare coloro che si recavano ai bagni termali. Nel suo trattato, Marino descrive dettagliatamente la più antica “fabbrica” esistente a Vinadio, fatta costruire da Gian Giacomo Giavelli, dottore di Medicina all’Università di Torino. Le ricorrenti piene dei torrenti avevano distrutto gli edifici precedenti, costruiti troppo vicini alla riva.

Dono della Provvidenza Divina sono quelle salutifere Acque, a tanti mali gratuito, efficace, e dolce rimedio, celebrato dalle penne d’ insigni Scrittori, e molto più ancora da’ suoi stessi prodigiosi effetti.

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