Fasti della Reale Casa di Savoia e della Monarchia descritti e dipinti

Re Carlo Alberto incaricò il latinista Tommaso Vallauri, professore all’Università di Torino, di comporre un’opera volta a celebrare la sua antica casata. Pubblicato nel 1845, il libro è corredato di eleganti incisioni, che riproducono i disegni di un non meglio identificato «signor G. Zino». La narrazione si apre all’alba del Settecento, con la descrizione dell’assedio di Torino da parte delle truppe francesi, e dell’eroica resistenza degli assediati; dopo quattro mesi, l’esercito di Vittorio Amedeo II costringe i nemici a una ritirata. Questo e altri valorosi avvenimenti, in parte storici e in parte romanzati, sono raccolti nei Fasti della Reale Casa di Savoia e della Monarchia.

Il duca di Savoia conobbe tosto qual fiero nembo si addensava a danno della sua capitale. Per la qual cosa non tralasciò alcuno di quei provvedimenti che sono richiesti dall’arte della guerra più squisita; essendo in ciò grandemente aiutato dalla perizia dell’ingegnere Bertola.